La Commissione europea ha finanziato alcuni progetti sullo zafferano.
Uno dei prossimi passi sarà la mappatura del genoma della pianta, che è molto complesso, oltre tre volte quello umano.
– La mappatura servirà a caratterizzare i geni responsabili delle proprietà organolettiche dello zafferano, a capire se tutto lo zafferano coltivato sia derivato da un unico caso di ibridazione e a individuare le specie “papà” e “mamma” di questa ibridazione.
Fonte: Viversani & Belli, 28/11/14