Nuoto o camminata, yoga o thai chi: per migliorare la memoria l’importante è praticare un’attività fisica quotidiana. E neanche troppo a lungo…
Secondo una ricerca dall’università della California di Irvine e dell’università giapponese di Tsukuba, pubblicata sulla rivista scientifica statunitense Proceedings of the National Academy of Sciences, bastano infatti dieci minuti al giorno di movimento per stimolare il cervello.
Gli scienziati, dopo aver monitorato in due diversi esperimenti rispettivamente 20 e 16 volontari giovani e sani, hanno notato dalle risonanze magnetiche funzionali effettuate sui cervelli dei partecipanti come dopo tale lasso di tempo fosse notevolmente migliorata la connettività tra il giro dentato, una parte dell’ippocampo fondamentale per la formazione dei ricordi, e diverse aree della corteccia cerebrale che hanno il compito di recuperare le memorie passate e tenere distinti ricordi simili.
- Una scoperta, se confermata da ulteriori studi che prenderanno in esame persone in età avanzata, molto importante per gli anziani: l’ippocampo è una delle prime regioni del cervello a deteriorarsi con l’invecchiamento e in caso di Alzheimer, quindi migliorarne la funzionalità potrebbe rallentare il declino cognitivo.
Gli scienziati americani si propongono, infatti, di identificare quanto e quale esercizio fisico funzioni meglio a tale scopo durante la terza età.
Fonte: Ok Salute e Benessere, novembre 2018