Se riesci a mantenere la posizione, dimentichi anche lo stress. Lo sapevi?
L’equilibrio è regolato da un organo che si trova nella parte interna dell’orecchio.
Ti serve per sentire i suoni e anche per percepire come ti muovi, grazie a una serie di informazioni trasmesse al cervello. Altri segnali provengono, in minima parte, anche dalla vista e dalla propriocezione, cioè dalla capacità del corpo di sentire come è disposto nello spazio.
Anche muscoli, tendini e articolazioni informano continuamente il cervello.
Quando sei in equilibrio su una gamba sola non riesci a mantenere a lungo la posizione?
Impara a sfruttare l’appoggio del piede. Cerca di far aderire tutta la pianta a terra, arco plantare compreso. Quest’ultimo contribuisce a sostenerti quando stai in piedi; perciò se appoggia male costringe il tuo corpo in posizioni scorrette e può provocare errori di postura.
Ecco perché, per l’equilibrio, è importante allenare anche la muscolatura del piede. Per migliorare l’appoggio, prova questo esercizio:
- sposta il peso del corpo da un piede all’altro, senza staccarlo da terra.
- cerca di sentire se dita, arco plantare e tallone aderiscono nello stesso modo e se sei sbilanciata verso l’interno o l’esterno del piede.
- piega un po’ le ginocchia e sposta il peso prima sulle punte, poi verso il tallone e ancora verso i bordi interni ed esterni del piede.
Concentrati anche sulla camminata, appoggiando il piede “a rallentatore”. Con i muscoli delle cosce tonici fai rotolare il piede dal tallone verso l’avampiede e quindi la punta.
Non ti scoraggiare se non riesci a stare a lungo nelle posizioni di equilibrio.
Insisti: è un’ottima terapia antistress.
Ti costringe infatti a focalizzare i tuoi pensieri sul momento presente e ad allontanare quindi le tensioni della giornata.
Fonte: Starbene, Ottobre 2004
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