Via la cattiva digestione con l’achillea…
I fiori della pianta contengono un olio essenziale ricco di camazulene, flavonoidi, acidi fenolici e acido caffeico.
- Le sostanze rendono l’achillea antispasmodica non solo a livello gastrico: la pianta rientra infatti in numerose formulazioni utili a regolarizzare anche il flusso mestruale.
- I fiori stropicciati tra le mani e ridotti in poltiglia si possono utilizzare per facilitare la cicatrizzazione di piccole ferite e abrasioni.
- Masticare i fiori freschi, infine, tonifica l’organismo e lascia in bocca un gradevole sapore amaro.
Con camomilla e melissa, dopo cena
Per facilitare la digestione serale, quando lo stomaco può essere particolarmente appesantito, si può preparare la tisana composta da 2 parti di sommità fiorite di achillea, 1 parte di capolini di camomilla e 1 parte di foglie di melissa.
- Versare in una tazza 2 cucchiai colmi della miscela e aggiungere 1 cucchiaino di alcol per liquori.
- Dopo 5 minuti aggiungere 300 – 400 ml di acqua bollente, coprire il preparato e lasciare in infusione 15 minuti.
- Poi filtrare con un colino e assumere una tazza di tisana dopo cena o prima di coricarsi.
Achillea
- Nome scientifico: Achillea millefolium.
- Nome comune: achillea, millefoglio.
- Famiglia: Asteraceae.
- Caratteristiche: pianta erbacea perenne, pubescente, munita di rizoma e di stoloni sotterranei. I fusti sono di due tipi, bassi e ricchi di foglie, alti e poco ramificati. Le foglie sono lanceolate, i fiori, di colore bianco o rosato, sono riuniti in capolini ovoidali, i frutti sono dei piccoli acheni cilindrici. La pianta emana un tipico aroma.
- Parti utilizzate: le sommità fiorite.
- Periodo di raccolta: da maggio a settembre.
- Proprietà: antispasmodica, digestiva.
Fonte: “Via la cattiva digestione con l’achillea” è un articolo estratto dalla rivista Casa in Fiore, gennaio 2001
La redazione di Bellezza & Benessere consiglia: L’Achillea, una pianta straordinaria