Camminare aumenta la produzione di serotonina, quell’ormone che influenza positivamente il ritmo sonno-veglia e migliora la qualità del riposo.
Sulle spiagge di Miami, gli yogi suggeriscono di passeggiare accompagnando i passi con tre inspirazioni e due espirazioni. Così si verifica una ricarica di ossigeno anche a livello cerebrale: ciò stimola la neurogenesi, la nascita di nuovi neuroni nell’ippocampo, la struttura del cervello dove hanno sede l’attività di pensiero, la capacità di apprendimento e la memoria a lungo termine.
- Camminare favorisce anche un aumento nella concentrazione di endorfine, molecole della gioia che funzionano da anti ansia, equilibratori dell’umore e da analgesici naturali in grado di ridurre la percezione del dolore.
Infine, aumentare la quota di endorfine migliora la capacità di leggere le emozioni a partire dai movimenti del viso: le molecole della gioia ci aiutano a interpretare positivamente espressioni e parole delle persone che sono intorno a noi riscoprendo il piacere di una comunicazione più felice.
Un aumento della resistenza fisica e psichica alla fatica attivata da urban walking genera alla lunga più fiducia in se stessi e una maggiore autostima.
Fonte: tratto da un servizio di Maria Angela Masino su Più Sani Più Belli di marzo 2017