«Mia nonna è morta a novant’anni dopo averne passato 80 nei campi.
Magra come un uscio, forte come una quercia e abbronzata come una dea. Mai una frattura spontanea nella sua vita, mai farmaci per l’osteoporosi, mai una crema solare.
Bei tempi.
- Ma adesso ci dicono che bisogna usare creme solari protettive fin da piccoli, senza però chiarirci se tutta questa chimica sulla pelle, dopo decenni di uso, ci farà spuntare la coda; sapendo, inoltre, che il più temibile tumore della pelle (il melanoma), spesso viene sui glutei, zona non certo esposta al sole.
E, poi, che dire della osteoporosi, patologia che io definisco malattia commerciale?
- Non c’è donna o gatto che facendo una Moc (mineralometria ossea) a 40 anni, non venga fuori con vitamina D a tonnellate e farmaci per la profilassi della fratture.
Ma io, da piccolo, contadine con fratture spontanee non ne ho mai viste.
- E, poi: nessuno dice che per la vitamina D è sufficiente esporre mani e viso per 20 minuti al sole ogni settimana e che assumere forti dosi di calcio non serve a niente se non c’è una regolare attività fisica che permetta di fissare il calcio nelle ossa.
I farmaci, quindi, andranno usati solo nei casi importanti.
- E malattie commerciali, secondo me, sono anche la blanda ipertensione e il blando diabete.
- Una sana alimentazione, il controllo del peso e alcune piante medicali, possono in tutti e tre questi casi escludere prodotti di sintesi.
Articolo di Ciro Vestita (dietologo e fitoterapeuta) – fonte La Nazione, 4 settembre 2016
La redazione di Bellezza & Benessere consiglia il libro: Le 100 domande sulla salute a tavola – di Ciro Vestita e Carlo Raspollini