Il termine “termale” indica che l’acqua si trova nelle profondità del sottosuolo e che la sua temperatura raggiunge dai 20 ai 60 gradi: più è elevata e più minerali sono presenti.
Le cure termali sono dei trattamenti con finalità curative, disintossicanti o riabilitative, che sfruttano i benefici effetti delle acque sorgive, le cui proprietà terapeutiche dipendono dagli elementi costituenti, tra cui zolfo, iodio, cloro, ferro, calcio e microelementi di altre sostanze, dalla temperatura naturale e dalle caratteristiche chimico-fisiche.
Il metodo di cura attraverso le acque termali viene definito crenoterapia e si divide in due tipologie: interna ed esterna. La crenoterapia interna avviene attraverso l’assunzione dell’acqua minerale termale, mentre quella esterna utilizza la balneoterapia, i fanghi e le grotte.
Nel nostro Paese sono numerose le località dove è possibile concedersi dei momenti di relax e benessere e, se la maggior parte sono aperte tutto l’anno, soprattutto nelle zone di montagna, alcune lo sono in particolare nel periodo estivo.
Fonte: tratto da un servizio di F.P. su Più Sani Più Belli, giugno 2018
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