Il protrarsi nel tempo di una situazione altamente stressante e dello sconvolgimento ormonale che ne consegue può produrre un deficit di magnesio nell’organismo.
Esso è una delle sostanze base che garantiscono la vita.
Guida la sintesi (assimilazione e smaltimento) delle proteine, permette alle cellule di ‘respirare’, consente la liberazione degli zuccheri nel sangue e, in più, regola la soglia di eccitabilità delle cellule nervose, intervenendo nei meccanismi del sonno e dell’umore.
La carenza di magnesio si manifesta dando lungo a una serie di disturbi, più o meno seri, che i medici hanno suddiviso in tre gruppi principali.
- Neurovegetativi: pallore, palpitazioni, vampate di calore, colon irritabile, mal di testa, meteorismo (presenza di gas nell’intestino), extrasistoli (alterazioni del ritmo cardiaco).
- Neuropsichici: ansia, emotività esasperata, angoscia, senso di oppressione, insonnia, eccitabilità.
- Neuromuscolari: crampi e sindrome delle gambe senza riposo (avvertiamo un persistente senso di tensione agli arti inferiori).
Che fare?
Le persone particolarmente stressate dovrebbero inserire abitualmente nella loro dieta alimenti ricchi di magnesio, per compensare la perdita di questa sostanza a cui la loro condizione espone. L’organismo, ricordano i medici, ha bisogno di 340 milligrammi di magnesio al giorno.
Fonte: Più Sani Più Belli, gennaio 2016
La redazione di Bellezza & Benessere consiglia il libro (versione tascabile): Magnesio – di Bruno Brigo