Lo sport è ottimo per i bambini, ma nella fase prescolare è meglio vivere situazioni con poche regole e istruzioni semplici: correre, rotolarsi, nuotare, giocare a palla, andare in bicicletta.
Dai 3 ai 5 anni si dovrebbe, infatti, lasciare spazio alla scoperta e alla creatività, niente di troppo serio e impegnativo.
Pian piano i ragazzini saranno, invece, pronti per sport più complessi, che si basano su qualità individuali: coordinazione del corpo, sincronizzazione neuromotoria, correre o lanciare oggetti.
E quanto – tra i 6 e i 9 anni – la motricità e l’equilibrio aumentano, si apre la strada delle attività organizzate: sempre con poche regole, divertimento e moderata competizione.
Anche in questa fascia di età si punta sul gioco ed è fondamentale che gli istruttori riconoscano il bisogno di svago dei piccoli atleti, accentuando gli aspetti ludici in tutto ciò che fanno.
Fonte: La Nazione, 11 ottobre 2015
La redazione di Bellezza & Benessere consiglia l’ebook: Crescere e Divertirsi con lo Sport (Come aiutare i bambini a crescere meglio senza diventare campioni) – di Isabella Gasperini