Sole: troppo fa male!
A differenza del melanoma, il basalioma, di solito, non è particolarmente aggressivo e quasi mai tende a generare metastasi. È possibile prevenirlo e curarlo nella quasi totalità dei casi ma, se non viene trattato precocemente, può diventare pericoloso o causare diversi danni estetici conseguenti ai trattamenti necessari per rimuoverlo.
Il pericolo si chiama basalioma
Il basalioma (o carcinoma basocellulare) è il tumore cutaneo maligno più frequente, ma per fortuna è anche uno dei meno pericolosi, che deriva dalla degenerazione dei cheratinociti, le cellule situate più in profondità nell’epidermide.
- Si sviluppa soprattutto nelle zone del corpo più esposte al sole come viso, cuoio capelluto, collo, orecchie, schiena e spalle. mentre solo raramente interessa aree non fotoesposte. A differenza del melanoma, tende a restare circoscritto localmente senza diffondersi rapidamente, né generare metastasi.
Evitare scottature e infiammazioni
Il basalioma può essere considerato innanzitutto la conseguenza dell’eccessiva esposizione al sole, sia essa continuativa oppure occasionale. Infatti, le scottature, anche verificatesi durante l’infanzia, sembrano favorire lo sviluppo di questa neoplasia in età adulta.
- Altri fattori di rischio sono il ricorso smodato alle lampade abbronzanti e ai lettini solari che emettono radiazioni ultraviolette, le infiammazioni cutanee croniche, le complicazioni a seguito di ustioni, cicatrici, infezioni, vaccinazioni e tatuaggi, il contatto continuativo e prolungato nel tempo con alcune sostanze chimiche, per esempio l’arsenico.
PIÙ COLPITI GLI UOMINI
Secondo le statistiche il basalioma colpisce gli uomini con un’incidenza del 30% superiore rispetto alle donne. Il dato si spiega soprattutto come effetto di fattori comportamentali che aumentano le probabilità di comparsa del tumore: dalla minore attitudine alla prevenzione e al monitoraggio della propria salute, fino alla più frequente appartenenza a categorie lavorative più esposte al rischio (bagnini, agricoltori, asfaltatori, lavoratori edili eccetera)
Più a rischio i fototipi chiari
Sono più soggetti a sviluppare il basalioma le persone con pelle, capelli e occhi chiari, chi ha una storia personale o familiare con la malattia, gli individui con le difese immunitarie basse e chi svolge un’attività lavorativa che implica la permanenza all’aperto o il contatto con sostanze irritanti o tossiche per la pelle.
- Inoltre, l’incidenza della malattia aumenta con l’età e raggiunge l’apice nelle persone anziane, soprattutto tra quelle che da giovani sono state fortemente esposte ai raggi solari o hanno abusato dei metodi artificiali di abbronzatura.
- Come tutte le forme di tumore, anche lo sviluppo del basalioma è fortemente condizionato dalla predisposizione genetica: da essa dipendono sia le caratteristiche del fototipo (carnagione, colore di occhi e capelli) sia la presenza di altri casi di tumore nella propria storia clinica o in quella famigliare…
- Fonte: “Sole: troppo fa male!” è un estratto da un bel servizio di Chiara Di Paola, con la consulenza del dottor Marco Marconi, dermatologo e tricologo a Milano – tratto da Viversani e Belli, 21/08/20
- Fonte immagine: publicdomainpictures
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