Nel mondo oltre 350 milioni di persone soffrono di questo disturbo: colpisce soprattutto le donne dopo i 45 anni (50%) e quelle in menopausa (90%).
- È vero, la cura della secchezza oculare passa anche attraverso una corretta alimentazione: per mantenere una buona idratazione della superficie oculare occorre, infatti, bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno e ogni giorno devono essere presenti porzioni di verdura e frutta sempre di colore diverso.
Tra gli alimenti consigliati ci sono: pesce azzurro, tonno, salmone, sgombro, frutti di mare, olio di colza, noci, mandorle e nocciole, lattuga, spinaci, semi e olio di lino, legumi, agrumi, kiwi, cavoli e germe di grano.
La ricerca negli ultimi anni si è focalizzata sui grassi polinsaturi essenziali omega 3 per la loro azione antinfiammatoria, in quanto un basso livello nell’organismo di questi grassi costituisce un fattore di rischio per la secchezza oculare.
- Le migliori fonti sono il salmone, il tonno, le acciughe e le sardine (da consumare a rotazione almeno tre volte a settimana).
Fonte: una risposta della dottoressa Sara Elisabetta Cordara, specialista in scienze dell’alimentazione a Milano, Alessandra e Torino – tratta da Viversani e Belli, 16/11/18