Alcuni farmaci riportano nel foglietto illustrativo o sulla confezione la dicitura “divisibile” (in questo caso è presente un’incisione che facilita la divisione della compressa), per altri, invece, è specificato “non dividere” o “non masticare”.
Questo perché non possiamo essere sicuri che le due metà, benché divise con attenzione, abbiano la stessa quantità di principio attivo; è possibile che il principio attivo sia degradato dall’aria o dalla luce e che il rivestimento della compressa, se alterato, non ne consenta la protezione; molti farmaci vengono degradati dall’acidità dello stomaco e il rivestimento serve a proteggere il principio attivo finché la compressa non arriva nell’intestino.
È bene, comunque, evitare il fai da te e rivolgersi sempre al farmacista, unico professionista esperto di tecnologia farmaceutica.
Fonte: tratto da un servizio di Chiara Masciocchi su Viversani e Belli, 25/05/18 con la consulenza del dottor Mario Cavallazzi, responsabile farmacia del Gruppo ospedaliero San Donato Milano
Cervello e intestino sono collegati tra loro? Hai mal di pancia? Colpa dello stress.…
Mangiare funghi mantiene giovane il cervello... Mangiare almeno mezzo piatto di funghi (300 grammi)…
Crucifere e riduzione del rischio di cancro al pancreas! Il consumo regolare di crucifere…
Rossetto: come scegliere le giuste tonalità? Quale può essere la tonalità giusta da portare in…
Dolce allo yogurt Questo dolce allo yogurt è ottimo per poterlo riempire (tagliandolo a…
La cipolla (Allium cepa) appartiene al genere Allium come l'aglio, il porro, lo scalogno e…