Alcuni farmaci riportano nel foglietto illustrativo o sulla confezione la dicitura “divisibile” (in questo caso è presente un’incisione che facilita la divisione della compressa), per altri, invece, è specificato “non dividere” o “non masticare”.
In moltissimi casi, però, non viene fornita nessuna indicazione, pertanto è bene non alterare la forma farmaceutica.
Questo perché non possiamo essere sicuri che le due metà, benché divise con attenzione, abbiano la stessa quantità di principio attivo; è possibile che il principio attivo sia degradato dall’aria o dalla luce e che il rivestimento della compressa, se alterato, non ne consenta la protezione; molti farmaci vengono degradati dall’acidità dello stomaco e il rivestimento serve a proteggere il principio attivo finché la compressa non arriva nell’intestino.
È bene, comunque, evitare il fai da te e rivolgersi sempre al farmacista, unico professionista esperto di tecnologia farmaceutica.
Fonte: tratto da un servizio di Chiara Masciocchi su Viversani e Belli, 25/05/18 con la consulenza del dottor Mario Cavallazzi, responsabile farmacia del Gruppo ospedaliero San Donato Milano