Serendipità. Cioè fare scoperte inaspettate mentre si cerca qualcos’altro. Non è solo fortuna. Alla base esiste un meccanismo neuro-cognitivo scoperto di recente da un team dell’Università La Sapienza di Roma, coordinato da Fabrizio Doricchi.
Studiando i potenziali elettrici cerebrali, si è scoperto che la capacità di elaborazione cosciente degli stimoli visivi aumenta quando l’osservazione del mondo esterno non viene fatta con l’intento di aspettative probabilistiche rigidamente definite.
Fonte: un articolo di Fiammetta Trallo, su La Nazione 24/01/16