Semi di girasole: ricchi di virtù!

Semi di girasole: ricchi di virtù!

Semi di girasole: ricchi di virtù!

Non fatevi ingannare dalle loro dimensioni: questi piccoli semi, un tempo usati come mangime per gli animali, oggi sono offerti in tavola come dei superfood ricchi di benefici utili a tutto l’organismo.

Scopriamo quali sono queste loro virtù, e come assumere quotidianamente i semi di uno dei fiori più amati al mondo.

I BENEFICI

I semi di girasole sono ricchi di sostanze benefiche per il nostro organismo: abbondanti le vitamine, fra cui la B9, che è anche conosciuta come acido folico, indispensabile per la crescita, il metabolismo e la replicazione cellulare, rivelandosi quindi praticamente fondamentale per le donne in dolce attesa.

Sono ricchi di proteine (21 g ogni 100 g di semi) e acidi grassi Omega 3 e 6, importanti sostanze utili per mantenerci in salute e giovani, e per abbassare i livelli di zucchero nel sangue: di sali minerali, in particolar modo di ferro, selenio, zinco, fosforo, potassio e magnesio.

Tutti questi utili nutrimenti donano ai semi di girasole numerose virtù: compiono, infatti, un’efficace azione contro il mal di testa in ogni sua forma, grazie alla presenza di vitamina E:

  • gli acidi grassi e il magnesio, invece, si occupano di ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, a tutto beneficio di cuore e arterie e, infine, grazie alla presenza di fitoestrogeni, questi semi servono a contrastare i disturbi legati al periodo della menopausa.

 

IN CUCINA

Possono essere consumati in tanti modi e sotto tante forme: dopo averli sgusciati (vengono venduti anche direttamente senza guscio), potete impiegarli in una ricetta, anche all’ultimo, arricchendo così una semplice insalata, una zuppa, un piatto di pasta o una bruschetta.

  • E ancora, si possono ridurre in polvere e usare come fossero una farina o una panatura, o inserirli interi in un impasto e dare così vita a gustosi panini, cracker o grissini, oppure li potete frullare per un paté o un sugo originale.


CURIOSITÀ

Il termine girasole e quello botanico Helianthus (dal greco helios cioè sole, e anthos ovvero fiore) hanno a che fare con la particolarità di questa pianta di tenere rivolti i boccioli verso il sole prima della fioritura; una volta sbocciati, sarà invece sempre rivolto a est.

Oltre alla cucina e alla fitoterapia, il girasole è diffuso come fonte ecosostenibile anche in altri settori: l’olio per produrre biodiesel; i residui della spremitura come mangime per il bestiame; e ultimamente anche come lattice, ecologico e ipoallergenico.


Come tutti i semi oleosi, anche quelli di girasole sono piuttosto calorici (100 g apportano circa 600 Kcal): la quantità raccomandata è di 10 g al giorno

 

 

Pane ai semi di girasole

Mescolate 1 kg di farina integrale setacciata con 1 cucchiaino abbondante di lievito e mezzo litro d’acqua, quindi aggiungete anche 2 cucchiai di olio di girasole, 2 di sciroppo d’agave, uno scarso di sale fino e 200 g di semi di girasole, tenendo sempre mescolato.

Formate un panetto e fatelo lievitare per 12 ore, quindi dividetelo in più pagnotte facendolo riposare altre 2/3 ore. Infornate in forno preriscaldato a 220°C, cuocete per 10 minuti, quindi abbassate la temperatura a 160°C e continuate la cottura per 20/30 minuti, tenendolo controllato ogni tanto.

 




 

Fonte: “Semi di girasole: ricchi di virtù!” è un articolo tratto dal mensile We Veg, maggio 2018
Fonte immagine: https://pxhere.com/it/photo/1445973?utm_content=shareClip&utm_medium=referral&utm_source=pxhere

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Contact Us