Conosciuti fin dall’antichità, sono stati riscoperti di recente, per le sorprendenti proprietà utili nella prevenzione, fanno bene a tutti e a tutte le età.
Dal punto di vista nutrizionale, i semi di Chia sono un alimento particolarmente salutare: vediamo perché.
Sono ricchi di aminoacidi: fondamentale è la componente di aminoacidi (i mattoni delle proteine) essenziali, ossia quelli che l’organismo non è in grado di produrre da sé e che deve ricevere attraverso gli alimenti; questi aminoacidi essenziali servono per il benessere generale: agiscono sul ricambio cellulare e sulla produzione di ormoni e, di conseguenza, sulle basi dell’equilibrio psicofisico.
Contengono vitamine, sono un concentrato di vitamine A, C, B6 e B12, tanti gli effetti: rinforzano il sistema nervoso, la capacità di concentrazione e contribuiscono alla diminuzione dell’ansia; sono indicati agli studenti, in quanto aumentano la concentrazione e agli anziani per l’attività sull’attenzione e la memoria.
Forniscono grassi Omega 3: ne contengono 8 volte in più del salmone; la funzione principale, in questo caso, è quella di tenere bassi sia il colesterolo sia i trigliceridi.
Sono un’ottima fonte di calcio: battono il latte di mucca per il contenuto di calcio, così sono utili alla crescita e dopo la menopausa, quando si va incontro all’osteoporosi; alta anche la concentrazione di ferro (3 volte in più rispetto agli spinaci) e di magnesio (10 volte in più rispetto ai broccoli).
Versatili in cucina.
I semi di Chia sono croccanti, hanno un sapore neutro, quindi, possono essere facilmente abbinati a cibi dolci e salati.
Sono deliziosi aggiunti all’insalata, alla pasta e ai legumi, ma anche su crostini e tartine, nei frullati e nei centrifugati; in questo periodo dell’anno, si possono anche aggiungere a zuppe, vellutate o minestre.
Se lasciati in ammollo, assorbono acqua 10 volte tanto il loro peso, trasformandosi in una specie di gelatina che può essere utilizzata in diverse preparazioni in cucina al posto delle uova: ideale per i vegani e gli allergici.
Si possono anche conservare a lungo, basta metterli in un contenitore a chiusura ermetica.
Articolo di Nicoletta Moncalero, con la consulenza della dottoressa Gabriella Turco, medico chirurgo, medico omeopatico e psicoterapeuta.
Fonte: Viversani & Belli, 9 gennaio 2015
La redazione di Bellezza & Benessere consiglia il libro It’s All Good (versione in inglese).
Pingback: Mandorla: la regina dei semi oleosi! - Bellezza & Benessere