Per ogni ora spesa a correre in strada, o sul tapis roulant, si guadagnano sette ore di vita in più.
Se sei un amante del jogging, quindi, potresti arrivare ad avere un’aspettativa di vita molto più lunga. A dirlo è la scienza con una ricerca condotta dall’Università dell’Iowa e pubblicata sulla rivista Progress in Cardiovascular Disease.
Per scoprire quale fosse la dose corretta di corsa per ottenere benefici sull’aspettativa di vita e chiarire il legame tra esercizio fisico e mortalità, i ricercatori hanno passato in rassegna molti studi.
- I risultati hanno dimostrato che la corsa abbatte del 40% il rischio di morte prematura e che il vantaggio vale per tutti, indipendentemente da ritmo e chilometri percorsi, anche per chi fuma, beve, è obeso o iperteso.
L’analisi ha confermato anche che correre determina un guadagno netto di vita, ma attenzione, c’è un limite a tutto. Aumentare a dismisura le ore di corsa non porta all’immortalità: un corridore appassionato può guadagnare al massimo tre anni di vita.
- Se invece non vi piace correre, non disperate, perché qualsiasi attività fisica aiuta a migliorare la salute. Tuttavia, i risultati a cui mirare sono più contenuti: camminando e pedalando, ad esempio, si riduce il rischio di morte prematura solo del 12%.
Fonte: Ok Salute e Benessere, giugno 2017