Una dieta ricca di vitamine, enzimi, minerali e fibre: per star bene e tonificarsi.
Durante i mesi caldi la nostra dieta dovrebbe modificarsi alleggerendosi di grassi e arricchendosi di fibre, ortaggi e frutta stagionali.
Ecco lo schema settimanale messo a punto dal dottor Maurizio Messina, per rimettersi in forma naturalmente e senza sacrifici, perdendo (circa) 2 kg a settimana.
- COLAZIONE: frutta fresca di stagione, da variare liberamente (anche due tipi diversi insieme). Esempio 1: 1 mela e 1 banana, oppure 2 kiwi e 1 pera senza aggiunta di zucchero. Esempio 2: frullate latte di riso e cubetti di ghiaccio, aggiungete un frutto e otterrete una granita leggera e gustosa. Esempio 3: latte ad alta digeribilità da abbinare con dei cereali semplici di mais o di riso, con l’aggiunta di 1 cucchiaio di mandorle o noci. Esempio 4: 1 yogurt magro (o yogurt greco, o yogurt di soia), con aggiunta di cereali. IL CONSIGLIO: evitare l’utilizzo dei biscotti, in quanto ricchi di grassi.
- PRANZO. DUE VOLTE LA SETTIMANA: pasta o riso integrale (o riso basmati), con condimento a base di verdure di stagione (funghi, fagiolini, zucchine, melanzane), il consiglio (sì all’aggiunta di pesce, come tonno, pesce spada, gamberi. TRE VOLTE LA SETTIMANA: un secondo di pesce o carne (per i vegetariani: tofu, seitan o legumi) + verdure crude miste (possibilmente senza aggiunta di sale, perché riduciamo così l’acqua apportata con esse), insaporendole con limone o aceto balsamico di ottima qualità.
- CENA: secondo piatto a base di carne (vitello, pollo, pesce), o prosciutto cotto o crudo, bresaola, fesa di pollo o tacchino; per i vegetariani: uova, formaggio fresco tipo mozzarella, tofu o seitan.; verdura cotta o cruda; pane (massimo tre fette) di soia, kamut, segale, ai cereali o gallette di riso e/o mais. IL CONSIGLIO: dopo cena preparatevi una tisana digestiva ai semi di finocchio.
- DA EVITARE: cibi precotti o inscatolati, cibi ricchi di zuccheri raffinati e di grassi saturi (soprattutto di origine animale), ma anche quelli troppo cotti, che non aiutano l’organismo ad adattarsi al caldo della stagione e perdono gran parte delle vitamine e gli enzimi che contengono.
Fonte: Vero Salute, luglio 2015