Cura e prevenzione di malattie e di malesseri con le sostanze estratte dalle piante medicinali. A chi rivolgersi per l’assunzione dei rimedi naturali.
La fitoterapia utilizza le sostanze estratte dalle piante medicinali per prevenire e per curare l’individuo nei suo complesso, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psicologico.
Guarire con le erbe
- Le piante medicinali contengono sostanze ricche di principi attivi e terapeutici e sostanze chiamate “moderatrici”, perché attenuano l’azione degli stessi principi attivi.
- I rimedi fitoterapici sono in genere ben tollerati dall’organismo umano, al contrario di quanto spesso accade nella cura con i farmaci tradizionali.
- L’olmaria, per esempio, pianta usata per la cura dei disturbi all’apparato digerente, contiene acido acetilsalicilico, componente principale dell’aspirina.
- Mentre l’aspirina, però, può causare bruciori di stomaco e, nei casi più gravi, anche emorragie interne, la presenza nella pianta di tannini, mucillagini e amidi fa si che l’acido acetilsalicilico contenuto nell’olmaria sia meglio tollerato.
- I principi attivi delle erbe si assimilano meglio soprattutto a stomaco vuoto (i rimedi naturali si possono assumere comunque anche con il cibo).
- Uno specialista deve comunque controllare gli effetti della terapia perché talvolta possono presentarsi entro 2 ore dall’assunzione malesseri come mal di testa, dissenteria, nausea.
- Il sapore dei rimedi fitoterapici è spesso sgradevole: si possono però dolcificare con il miele. Non aggiungere lo zucchero, perché impedisce all’organismo di assimilare le vitamine del gruppo B.
- I rimedi fitoterapici danno risultati in tempi più lunghi rispetto ai farmaci tradizionali e bisogna poi protrarre la cura per almeno 2 settimane dalla scomparsa dei sintomi.
Fonte: un vecchio numero di Casa in Fiore
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