Lo stesso odore può essere molto gradevole per noi e insopportabile per altri. Ora un nuovo studio spiega i motivi: la percezione degli odori non è un fatto di pura chimica, ma un processo cerebrale condizionato dalla cultura a cui apparteniamo.
- La ricerca è stata condotta dalla McGill University in Canada con il Montreal Neurological Institute e il Centro di Ricerca di Neuroscienze di Lione.
I volontari sono stati scelti in Francia e nel Québec, due popolazioni diverse, ma che parlano la stessa lingua, il francese. Hanno dovuto annusare sei profumi (anice, lavanda, acero, tè del Canada, rosa e fragola), una prima volta senza sapere che tipo di fragranza fosse, e una seconda dopo che ne erano stati informati.
I risultati hanno fatto emergere differenze tra i francesi e i franco-canadesi.
L’essenza di tè del Canada, ad esempio, è stata giudicata meno piacevole dai francesi, abituati a percepirla nei farmaci, mentre i canadesi l’hanno trovata gradevole, perché sono soliti usarla nelle caramelle.
Fonte: Ok Salute e Benessere, gennaio 2017
Fonte immagine: Fiori Di Lavanda Natura – Foto gratis su Pixabay