Compare con chiazze rossastre sulla pelle che danno prurito. Non va sottovalutata, ma trattata subito con cure dermatologiche ad hoc
Hai notato una macchia rossastra e screpolata sulla cute? Potrebbe essere psoriasi, uno dei disturbi più frequenti della pelle. Ecco come puoi affrontarla in maniera efficace.
Che cos’è Una malattia infiammatoria e autoimmune che si manifesta con chiazze rossastre e desquamate sui gomiti, sulle mani, sulle ginocchia e in alcuni casi, anche sul cuoio capelluto e sulle mucose dei genitali. Oltre alla predisposizione genetica, un trauma o un lutto possono favorirne la comparsa.
La terapia di base Quando la malattia insorge, bisogna evitare di grattarsi e rivolgersi subito a un dermatologo. Se il disturbo è comparso dopo una tonsillite è necessario un tampone faringeo per indagare eventuali infezioni silenti da streptococco e poi va seguita una terapia antibiotica. Se invece le chiazze interessano la cute, si può ricorrere a una terapia locale, a base di calcipotriolo e di una piccola quantità di cortisone (nei casi lievi).
Le soluzioni dolci In associazione alle terapie farmacologiche si può ricorrere alla fitoterapia. Il rimedio più adatto per la pelle desquamata è la tintura madre di fumaria officinalis (tre volte al giorno 30 gocce). In caso invece di pustoline è utile il macerato glicerico di juglans regia. Se la chiazza è molto secca, meglio quello di cedrus libani.
Per sfiammare la pelle, si può abbinare a queste soluzioni il macerato glicerico di ribes nigrum (per tutti i rimedi: 40 gocce per tre volte al giorno per almeno un mese).
- Il consiglio in più: per accelerare la guarigione della cute può essere utile ricorrere alla fototerapia tramite raggi UVB. La luce solare o i trattamenti che sfruttano i benefici di questo tipo di radiazioni aiutano, infatti, ad alleviare i sintomi.
Fonte: un articolo di Angela Altomare su Confidenze, 10/07/18 – con la consulenza di Erika Cristiana Schmitt, dermatologa ed esperta in omeopatia a Milano