Il ruolo della vitamina D
Esporsi al sole è un toccasana per la salute: la luce, infatti, stimola l’organismo a produrre vitamina D, fondamentale per il corretto svolgimento di alcune attività fisiologiche, difficilmente assimilabile con la dieta. Purché non si esageri e ci si protegga adeguatamente.
I raggi Uv, infatti, sono i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo, e quindi di antiestetiche rughe, e possono addirittura penetrare in profondità nelle cellule, causando mutazioni al Dna. Un effetto nocivo esercitato dai radicali liberi, stimolati proprio dai raggi ultravioletti.
«A favorire la produzione di radicali liberi sono anche il fumo di sigaretta, lo stress, l’alcol, l’abuso di farmaci, una dieta ricca di grassi animali e perfino un’attività fisica molto intensa», spiega Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia all’Università Federico II di Napoli. «Sono molecole molto instabili, che possono danneggiare tutte le cellule del corpo. Nell’epidermide lo stress ossidativo può comportare il rilassamento e la formazione di rughe».
La guerra si combatte a colpi di antiossidanti. «Contrastare i radicali liberi con l’alimentazione è il modo migliore per mantenere sani corpo e pelle», avverte Pucci Romano presidente Skineco Associazione Scientifica Internazionale di EcoDermatologia. «A svolgere la funzione di spazzini di queste molecole tossiche sono gli antiossidanti, che si trovano in una grande quantità di cibi: la combinazione di diversi tipi di antiossidanti è la migliore strategia antinvecchiamento».
Fonte: estratto da un bel servizio su Ok Speciale Estate, luglio 2017
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/99704136@N00/354902118
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