È stato messo a punto dall’istituto superiore di sanità e promette di produrre meno falsi positivi, cioè risultati che denunciano la presenza del tumore, ma che poi di fatto sono sbagliati.
- Il nuovo test sul Psa, infatti, controlla i valori espressi dagli exosomi (vescicole extracellulari) che permettono di distinguere il tumore alla prostata dalle
altre malattie, compresa l’iperplasia prostatica benigna.
L’esame è stato realizzato in collaborazione con l’Irccs Santa Lucia e il policlinico Umberto I di Roma, ma non è ancora disponibile.
Fonte: un articolo di Maura Prianti su Viversani e Belli, 4/08/17