Pronte a combattere i radicali liberi?

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Nella foto, l’attrice Monica Bellucci

Di nemici la nostra bellezza ne ha tanti, ma tra questi i radicali liberi sono sicuramente i più nefasti. Ne abbiamo sentito parlare tutte, ma cosa sono precisamente? E perché sono così distruttivi?

Si tratta di molecole di ossigeno che, a seguito della perdita di un elettrone, diventano fortemente instabili e reattive, al punto da attaccare tutte le molecole circostanti con cui vengono a contatto all’unico scopo di riprendersi l’elettrone perso e raggiungere nuovamente la stabilità chimica.

L’organismo li produce costantemente, attraverso la naturale respirazione cellulare e generalmente in quantità equilibrata, riuscendo, quando è in buona salute, a liberarsi del loro accumulo tramite gli scavenger, preziosi “spazzini” sviluppati dal nostro stesso sistema di difesa.

  • Ma è il loro surplus, di contro, che dobbiamo temere più di ogni altro effetto negativo: l’impossibilità per il corpo di neutralizzarlo, li trasforma in pericolosi killer dei tessuti cellulari presenti nei diversi apparati dell’organismo (nervoso, muscolare, connettivo, epiteliale, compresi quelli che riguardano la circolazione sanguigna), accelerandone la degenerazione in un processo chiamato “processo ossidativo“.

I danni sono devastanti: l’assalto a proteine, zuccheri ed enzimi distrugge le centrali energetiche della cellula, colpendola nel suo DNA, con possibili ripercussioni sulla salute associate all’insorgenza di numerose patologie, tra cui l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.

  • Non va meglio alla pelle, che dall’attacco di questo nemico invisibile subisce le conseguenze più rovinose.

 

Fonte: sintesi di un bel servizio di Monica Bratta su Più Sani Più Belli, ottobre 2016




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