Trattenere il respiro può aiutare ad affrontare meglio la paura delle iniezioni: non respirare per qualche secondo, prima della puntura, riduce infatti il dolore.
Lo rivela uno studio condotto dagli esperti dell’Università di Jaen, in Spagna, e pubblicato sulla rivista di ricerca medica Pain Medicine. Gli scienziati hanno messo alla prova la percezione del dolore di un gruppo di trentotto persone usando un piccolo meccanismo automatico, che schiacciava per cinque secondi l’unghia del dito indice delle loro mani: al termine della prova, i pazienti dovevano dare un voto al dolore che avevano provato.
Gli scienziati hanno sottoposto i pazienti al test per due volte: la prima volta hanno chiesto loro di trattenere il respiro prima di mettere in azione la macchina; la seconda volta hanno invece detto ai pazienti di respirare lentamente durante la prova.
Hanno così scoperto che quando si trattiene il respiro l’intensità del dolore che si prova scende, in media, del 20 per cento rispetto alla sensazione di dolore provata respirando lentamente. Questo accade, spiegano gli scienziati, perché quando non si respira la pressione sanguigna, dopo pochi secondi, aumenta: per contrastare questo fenomeno, il corpo si attiva automaticamente per farla di nuovo abbassare, ma questo meccanismo, oltre a ridurre la pressione, ha anche l’effetto di rendere meno sensibili al dolore.
E così, prima di una puntura, trattenere il respiro è un ottimo trucco per soffrire meno.
Fonte: Di Più, 15/08/16