La domanda di Alberto:
Buongiorno, mi chiamo Alberto, ho 24 anni e faccio molta palestra. Mangio molta carne per le proteine e assumo integratori a base di omega 3 e vitamina C.
Alberto dalla provincia di Genova
La risposta della Dottoressa Roberta Martinoli
Gentilissimo Alberto, mi fa piacere vedere che un ragazzo giovane come te si ponga il problema di cosa si più giusto mangiare pur avendo come obiettivo quello di aumentare la massa muscolare.
Sono purtroppo ancora tanti quelli che, seguendo le indicazioni di persone non competenti in materia, si convincono che la strategia giusta sia quella di incrementare fino all’inverosimile l’apporto proteico.
Ovviamente nello stabilire se sia più giusto dare 1,2 o 1,8 o 2 g di proteine per chilogrammo di peso corporeo bisognerà tener conto di molte variabili e tra queste l’età e il sesso dell’atleta, la sua condizione fisica e le caratteristiche del programma di allenamento in riferimento al tipo, all’intensità e alla frequenza delle sedute.
Certo è che quelle animali presentano un maggior valore biologico in ragione della maggior presenza di aminoacidi essenziali.
Ci sono tuttavia molti atleti che seguono un’alimentazione vegetariana o addirittura vegana e che riescono a realizzare ottime performance.
L’atleta è per definizione un salutista e la scelta di abolire la carne oppure quella di farne un uso limitato possono essere legate alla consapevolezza che un suo largo consumo è associato a certe forme di cancro. Ridurre il consumo di carne e quindi di grassi saturi ha inoltre un indubbio beneficio in termini di prevenzione cardio-vascolare.
Sono convinta che si possa soddisfare pienamente il fabbisogno nutrizionale ed energetico dello sportivo pur impostando una dieta vegetariana o vegana.
Un sostanziale beneficio legato a questi modelli alimentari è nell’elevato consumo di frutta e verdura. Questi alimenti sono una vera e propria miniera di sali minerali, di vitamine e di sostanze ad attività antiossidante.
Un problema da tener sotto controllo è invece quello relativo al ferro e alla vitamina B12 ma anche questo è facilmente risolvibile costruendo un regime alimentare razionale e nel quale abbondino i legumi (in particolare le lenticchie) magari in associazione ai cereali. Qualora dovessero notarsi carenze di vitamina B12 si potrà mettere in atto un’integrazione.
La nostra tradizione culinaria prevede piatti unici a base di legumi e cereali.
Quando si combinano assieme legumi e cereali forniscono una miscela di proteine simile per contenuto in aminoacidi a quelle di origine animale.
Spero che queste mie riflessioni possano esserti utili.
Un caro saluto
Un Guest post della Dottoressa Roberta Martinoli
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Le piace puntualizzarlo perché l’aver avuto un’esperienza simile condiziona il modo in cui si rapporta con i suoi pazienti.
La Dottoressa Martinoli è sposata ed ha due bimbi. È una donna molto attiva: le piace sempre tanto studiare e fare sport, e svolge con passione la sua professione.
Per contattare la Dottoressa Roberta Martinoli:
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