Un buon trucco per evitare gli eccessi e nutrire pelle e capelli, è iniziare il pasto con un crudité di frutta e verdura di stagione.
«Perfetto nel periodo invernale il mix di finocchio e spicchi di mandarino o arancia, ricchi di flavonoidi che stimolano la funzionalità delle rete vascolare bulbare, oppure di rucola e melagrana, fonte di polifenoli che proteggono il follicolo», afferma il dottor Fabio Rinaldi, presidente dell’IHRF (International Hair Research Foundation) e docente alla Sorbona di Parigi.
- Se la portata principale è il brodo, come da tradizione natalizia, scegli una minestra vegetale a base di cavoli, broccoli, spinaci e pomodori (ricchi di flavonoidi) e, se non riesci a rinunciare alla pasta, punta su quella senza glutine.
«Ricordiamo, infatti, che l’intolleranza al glutine, molto più frequente di quello che si pensa, può essere responsabile di reazioni infiammatorie in grado di generare problemi alla pelle e ai capelli. I ricercatori dell’IHRF, hanno dimostrato che l’astensione dal glutine tre giorni alla settimana (ma non l’eliminazione completa), può essere salutare anche nelle persone non intolleranti», aggiunge il dottore.
- Se vuoi capelli e pelle perfetti, come secondo piatto sulle tavole natalizie, cerca di evitare capponi e cotechini.
Sono da preferire carne e pesce magri che contengono taurina (che rinforza il capello e stimola la pigmentazione), ornitina (che prolunga la vita dei capelli e riequilibra il contenuto idrolipidico della cute) e niacina (che dilata i vasi capillari, facilitando l’afflusso di sangue al cuoio capelluto).
- Per il condimento, da abolire soffritti e intingoli, scegliendo del buon olio extra vergine d’oliva, fonte di acido oleico, appartengono alla famiglia degli acidi grassi Omega-9.
Per evitare un’incetta di grassi che può influire negativamente sul benessere dei capelli e della pelle, come dessert scegli una macedonia di frutta fresca, arance e melagrana, tipici di questa stagione.
«Se proprio non si riesce a rinunciare al dolce, concediti porzioni ridotte, evitando i dolci più elaborati, ricchi di creme e farciture», conclude Rinaldi.
Fonte: Vero Salute, dicembre 2015