Se adocchiate una confezione di pasta dal colore giallo acceso, non è una pasta all’uovo con una dose massiccia di tuorli, ma una pasta di farina di mais, una pianta della famiglia delle Poaceae.
Questo tipo di pasta, che spesso viene anche realizzato a partire da una miscela di farina di mais bianco e giallo, a cui può essere aggiunta la farina di riso, apporta circa 360 calorie per 100 grammi (la porzione media è circa 60 grammi a crudo), di cui 83 di carboidrati, 6 di proteine, 1,2 di grassi, circa 2 di fibre.
- Contiene, inoltre, sali minerali, in particolare potassio e fosforo, e varie vitamine, tra cui la B9 o acido folico, raccomandata alle donne in gravidanza perché protegge e favorisce lo sviluppo dell’embrione, e la vitamina A, benefica per la vista, la pelle e la crescita delle ossa, la cui assunzione è consigliabile soprattutto per i bambini e gli adolescenti.
Ma non è finita qui. Tale alimento è anche ricco di betacarotene, un ottimo antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. E ancora, vanta un bassissimo contenuto di nichel, ed è perciò adatto a chi soffre di allergia a questo metallo, ed è privo di glutine, il che lo rende adatto per i celiaci e per chi soffre di gluten sensitivity.
Unica avvertenza: va assunto con moderazione dai diabetici perché ha un indice glicemico un po’ più alto rispetto a quello della pasta di grano duro.
«L’indice glicemico è un parametro che misura la velocità con cui un alimento fa aumentare la glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue», chiarisce la nutrizionista.
- «Di conseguenza un alimento ad alto indice glicemico farà impennare rapidamente la glicemia, mentre uno con un basso indice la farà aumentare più lentamente. Quando quest’ultima cresce repentinamente, per abbassarla interviene l’insulina, un ormone secreto dalle cellule beta del pancreas. Il problema è che frequenti picchi insulinici fanno male, perché favoriscono il diabete di tipo 2, oltre alla produzione di sostanze infiammatorie e all’accumulo dei grassi».
Consigli di preparazione.
Questa pasta ha un sapore che ricorda quello della polenta, perciò si sposa bene con sughi di carne e di funghi, ma è gustosa anche con un filo di olio extravergine di oliva. Attenzione perché la pasta di mais al 100% tende a non reggere bene la cottura.
Fonte: estratto da un bel servizio di Paola Arosio su Ok Salute e Benessere, marzo 2020
Fonte immagine: http://www.freesenzaglutine.it/ingredienti/la-farina-di-mais-da-sempre-nelle-cucine-italiane/