La pancia gonfia è un disturbo molto diffuso sia al maschile sia al femminile, il gonfiore addominale dipende spesso da un’alimentazione ricca di cibi che fermentano nell’intestino (legumi, cipolle, uva fresca o secca, pane bianco, pizze, focacce, melanzane, peperoni, insalata, alcolici o superalcolici) e da pasti veloci, consumati masticando poco e male, magari davanti al computer o parlando al telefono.
Responsabili della sensazione di avere un palloncino nella pancia sono anche le bevande gassate e l’abitudine di masticare chewing gum.
- «Nella maggior parte dei casi basta evitare questi comportamenti e seguire per qualche giorno una dieta a base di cibi cucinati in modo semplice (al vapore, ai ferri, bolliti e conditi con olio a crudo) per ridurre la produzione di gas a livello intestinale e sentirsi meglio», spiega Santo Guadagnino, farmacista di San Cataldo (Caltanissetta).
«Soprattutto in caso di gonfiori accentuati con dolore addominale può essere d’aiuto il ricorso a integratori a base di carbone vegetale che assorbono l’aria in eccesso, da assumere una o due volte al giorno per almeno una settimana. Tra i più efficaci vi sono quelli che associano al carbone anche probiotici e vitamina B, utili a mantenere in equilibrio la flora batterica e il buon funzionamento dell’intestino.
Danno buoni risultati anche prodotti che aggiungono enzimi o estratti vegetali dalle proprietà antispasmodiche e calmanti: finocchio, cardi, melissa e camomilla contribuiscono inoltre ad alleviare il gonfiore addominale collegato a situazioni di stress intenso.
È bene intervenire ai primi sintomi e confrontarsi con il farmacista per la scelta del rimedio più adatto. Se però nonostante uno stile di vita corretto e l’assunzione dei rimedi specifici il disturbo persiste è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante».
Fonte: un articolo di Santo Guadagnino, farmacista di San Cataldo (Caltanissetta) – tratto da Ok Salute e Benessere, settembre 2020
Fonte immagine: Finocchio Vegetale Cibo – Foto gratis su Pixabay