Gli individui che rimangono seduti per più di 30 minuti di seguito hanno un rischio di morte inferiore a chi rimane seduto più a lungo.
- A dirlo è uno studio americano che ha misurato per un certo lasso di tempo, tramite accelerometri fissati alla cintura, l’attività fisica di circa 8mila soggetti over 45, verificandone, dopo quattro anni, il tasso di mortalità e mettendolo in relazione con la propensione al movimento.
Il risultato è stato che sia le ore che si trascorrono stando seduti sia la mancanza di interruzioni sono associate a maggiori probabilità di un decesso prematuro.
Chi, ad esempio, per almeno due terzi del suo tempo in ufficio si alza ogni mezz’ora ha un rischio di morte del 55% inferiore a chi si alza con meno frequenza.
Fonte: un articolo di Stefano Miglio tratto da Più Sani Più Belli, novembre 2017