Occhiali addio, con il laser ad eccimeri!

Quali difetti visivi si possono correggere con il laser? Tradizionalmente la miopia e l’astigmatismo, ma più recentemente si ottengono ottimi risultati anche nella ipermetropia e nella presbiopia 

Circa 150.000 persone ogni anno si sottopongono al trattamento laser ad eccimeri che permette di coronare quello che per molti è il sogno di sempre: liberarsi definitivamente dagli occhiali.

I REQUISITI

Il candidato ideale dovrà avere un’età minima di 21-22 anni; non avere avuto negli ultimi due anni peggioramenti del visus, non soffrire di malattie sistemiche quali diabete, patologie autoimmuni e non presentare cheloidi né malattie della cornea come il cheratocono, il glaucoma, l’occhio secco e la cataratta.

Dopo un attento esame specialistico, che comprende una topografia (mappa corneale) con pachimetria (misurazione dello spessore corneale), la pupillometria (misurazione della pupilla), l’aberrometria (esame che evidenzia le imperfezioni oculari), la misurazione della secrezione lacrimale (al fine di escludere un occhio secco), visus corretto senza e con cicloplegia (gocce che dilatano la pupilla), e il controllo del fondo oculare, si può selezionare il paziente ed avviarlo al trattamento refrattivo laser.

  • A seguito di questi esami, il 30-35% dei pazienti non risulta adatto.


COME AGISCE

La finalità dei laser di ultima generazione è quella di asportare la minore quantità di tessuto corneale possibile per rispettare l’integrità dell’occhio, evitando severi effetti indesiderati a distanza, e di garantire una correzione stabile e una buona visione notturna.

Oggi per ottenere tutto questo, si programmano trattamenti personalizzati. La procedura è rapida e indolore. Per trattare entrambi gli occhi, in genere, si impiegano 20-30 minuti. L’anestesia è praticata mediante l’uso d un collirio anestetico.

Il paziente viene fatto adagiare sul lettino e si procede all’applicazione del fascio laser che in pochi secondi rimodellerà la cornea in modo da renderla idonea ad eliminare il difetto (si può correggere miopia, astigmatismo, presbiopia e ipermetropia).


COSA ACCADE DOPO

Il recupero visivo è graduale e si completa, in genere, in 30-40 giorni.

  • Solamente nei primi 2-3 giorni il paziente avvertirà sintomi come bruciori e fotofobia.

L’applicazione di una lente corneale subito dopo l’intervento, ridurrà i fastidi e faciliterà la guarigione; questa viene solitamente rimossa dopo 4-5 giorni.

  • In generale il trattamento è definitivo e rimane stabile nel tempo. 

In una modesta percentuale di casi, si può avere un parziale ritorno del difetto, anche a distanza di anni; questo accade in genere nelle miopie elevate o non stabilizzate. Se dovesse rimanere un difetto visivo dopo l’intervento laser, si può eseguire un “ritocco” con un secondo trattamento.

  • Togliere gli occhiali dopo avere effettuato un trattamento laser, non significa avere risolto tutti i problemi. L’occhio, specie quello miope, resta strutturalmente tale e continua a necessitare di periodici controlli, in particolare della periferia della retina, perché tutte le problematiche connesse alla condizione miopica, restano immodificate, prime tra tutte quelle del rischio di distacco di retina.

Fonte: Vivere Light “In Forma”, luglio/agosto 2017 con la consulenza del dott. Antonio Fede, specialista in Oftalmologia

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