Al termine del follow-up si è osservato che la sostituzione di 150 g (una porzione) alla settimana di carne rossa (lavorata o meno) o avicola, o di pesce magro, con una porzione di pesce grasso, ricco di omega-3, comportava una significativa riduzione del rischio di infarto tra le donne.
La sostituzione di carne rossa, fresca o lavorata, con pollame o pesce magro non ha invece fatto rilevare alcun vantaggio; anche la sostituzione di carne lavorata con carne non lavorata non ha portato, negli anni, a riduzione del rischio di infarto miocardico.
Negli uomini si metteva in luce un’identica tendenza, che non risultava però statisticamente significativa.
24-03-2016 – uno studio di: Würtz AM, Hansen MD, Tjønneland A, Rimm EB, Schmidt EB, Overvad K, Jakobsen MU. Br J Nutr. 2016 Mar 7:1-8
Tratto da Nutrition Foundation Italia, trovi lo studio originale, anche in lingua inglese a questo link.
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