Basta un’attività fisica moderata, purché costante, a ridurre il rischio di mortalità da malattie croniche (cardiovascolari e metaboliche) attribuibile all’assenza di moto. L’inattività fisica, infatti, aumenta il rischio di diabete, malattie cardiovascolari, eventi acuti come infarto e ictus, alcuni tumori e, di conseguenza, la mortalità.
- Scopo di questa metanalisi è stata la quantificazione dell’impatto positivo dell’attività fisica su una tipica popolazione di lavoratori (o studenti) costretti alla scrivania e/o a lunghi intervalli di sedentarietà da trasferimento (auto, bus, treno, aereo), oppure su soggetti usciti dall’attività lavorativa.
- Dati separati sono stati ottenuti anche sul rapporto tra ore trascorse davanti alla TV, attività fisica e salute.
Da questa notevole mole di evidenze, relative a oltre un milione di persone (1.005.791) seguite per periodi di tempo variabili tra 2 e 18 anni, è emerso che:
- a) chi è sedentario per oltre 8 ore al giorno e ha un’attività fisica moderata per non più di 5 minuti mostra un aumento del rischio di mortalità del 58%, pari a quello dei fumatori e dei soggetti obesi;
- b) chi rispetta i 25-35 min al giorno di attività fisica moderata, cioè i livelli-base raccomandati da tutte le linee-guida, riduce, ma non contrasta del tutto, l’aumento del rischio di mortalità associato all’essere sedentari;
- c) per chi infine pratica attività fisica moderata per 60-75 min al giorno si azzera l’aumento del rischio di mortalità.
Un discorso a parte meritano infine i sedentari da TV: anche i livelli maggiori di attività fisica non controbilanciano del tutto l’aumento del rischio.
A questo proposito gli Autori ipotizzano due cause: la TV viene guardata soprattutto dopo cena, quando restare seduti penalizza il metabolismo glucidico e lipidico; inoltre, mentre si guarda la TV, ci si alza molto meno, rispetto a quando si sta alla scrivania.
- Una ricerca di: Ekelund U, Steene-Johannessen J, Brown WJ, Fagerland MW, Owen N, Powell KE, Bauman A, Lee IM; Lancet Physical Activity Series 2 Executive Committe; Lancet Sedentary Behaviour Working Group. Lancet. 2016 Sep 24.
Fonte notizia: Nutrition Foundation of Italy – a questo link, trovi l’articolo originale, anche in lingua inglese.