Un recente studio scientifico ha dimostrato che il consumo di noci risulta essere d’aiuto nei casi di infertilità, portando a un miglioramento della qualità dello sperma.
In realtà, più che alle noci il vero effetto è dovuto ad alcune sostanze contenute in esse, così come in altri alimenti, quali gli acidi grassi polinsaturi come gli omega 3, l’arginina (un aminoacido abbondante nelle mandorle e, appunto, nelle noci) e lo zinco, di cui sono ricche le arachidi.
Altre sostanze importanti sono quelle antiossidanti, come le vitamine C ed E, il selenio e i folati.
- Esistono diverse ricerche scientifiche che dimostrano come queste sostanze siano coinvolte nel miglioramento della qualità spermatica attraverso differenti meccanismi.
Sarebbe opportuno quindi prediligere nell’alimentazione quotidiana, tra gli altri, cibi quali frutta, verdura a foglia verde, agnello, manzo, pollo, trota e salmone, evitando al contempo alimenti ricchi di acidi grassi saturi, limitando i latticini, le fritture, i cibi piccanti e gli alcolici.
Infine, è importante anche osservare uno stile di vita sano ed equilibrato.
Fonte: una risposta del professor Vincenzo Mirone, Direttore dell’Unità operativa complessa di Urologia e del Centro di Litotrissia urinaria dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli. È responsabile della comunicazione della SIU (Società Italiana di Urologia) – tratto da Sono in Salute, nov/dic 2018