Noci: antiossidanti della natura!
La noce propriamente detta, non va confusa con altri frutti che portano lo stesso nome, ma che sono di specie botaniche diverse, come la noce del Brasile. Fra le numerose varietà di noce che si conoscono, quella più pregiata è la noce di Sorrento, di forma allungata, guscio liscio, facile da rompere e gheriglio carnoso.
Facili da usare perché non richiedono alcuna preparazione, con un po’ di fantasia possono diventare una componente importante del menù quotidiano, a tutto vantaggio della salute.
La raccolta avviene in autunno, ma il frutto si consuma essiccato, ad autunno inoltrato.
Dal punto di vista nutritivo, è uno degli alimenti più calorici: 100 g. di noci forniscono 662 calorie (l’equivalente di 80 g. di burro), il suo contenuto in grassi è infatti molto elevato, il 60% ma a differenza di quelli del burro sono grassi insaturi, in particolare acido linoleico e acido linolenico (conosciuti anche come omega 3 e 6).
Questi grassi sono componenti essenziali delle membrane cellulari: contribuiscono a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue rendendo elastiche le membrane delle cellule del cuore e delle arterie.
- La noce è una miniera di sali minerali e oligoelementi, oltre a calcio, ferro e potassio, è ricca di manganese, inoltre, 100 g. di noci forniscono il fabbisogno giornaliero di rame, un componente essenziale del sangue, fondamentale per il benessere dell’organismo (un eccesso di rame potrebbe essere dannoso, ma nella noce l’azione di quest’oligoelemento è equilibrata dallo zinco, un componente essenziale degli ormoni, di cui la noce è una delle principali fonti alimentari).
Fornisce un ottimo apporto di vitamina E, uno dei più efficaci antiossidanti che si trova in natura, possiede inoltre, vitamine del gruppo B (tra cui l’acido folico) che contrasta l’accumulo di grassi sulle pareti delle arterie.
È anche presente, in quantità significative, l’inositolo, una vitamina del gruppo B che facilita l’eliminazione dei grassi dal fegato ed è necessaria per le attività nervose, cerebrali e muscolari.
- Il 15% della noce è dato da fibre insolubili, (dette “mucillagini”) che sono particolarmente efficaci nel ridurre i livelli di colesterolo, insulina e glucosio nel sangue.
Il contenuto di proteine è nella proporzione che gli esperti ritengono corretta per una sana alimentazione; non sono però presenti tutti gli aminoacidi essenziali: per completare l’apporto di proteine, le noci vanno accompagnate con dei cereali (come il pane o la pasta).
Regola il colesterolo e previene le malattie cardiache: vari studi hanno provato che un consumo regolare di noci è in grado di mantenere il colesterolo entro i confini della norma e di prevenire le malattie del cuore. Spesso l’alimentazione moderna presenta un forte squilibrio tra sodio e potassio, che porta ad un accumulo di liquidi nell’organismo e gioca un ruolo importante nello sviluppo delle malattie cardiocircolatorie. Si consiglia di consumare 60 g. di noci (4 – 5 noci) ogni giorno;
In caso di sforzo intensivo: la noce è consigliata in tutte le situazioni in cui si è sottoposti ad uno sforzo intensivo, intellettuale o fisico: alle donne in gravidanza e allattamento, ai bambini, studenti e sportivi;
- Per il diabete: per il suo contenuto di inositolo, la noce è particolarmente utile per contrastare l’insorgenza della neuropatia diabetica;
- Per i vegetariani: qualche noce il giorno può fornire una quantità di proteine sufficiente a sostituire le proteine della carne;
- Per acne e prostata: in caso d’acne e prostata ingrossata, due disturbi spesso collegati ad una carenza di zinco, si consiglia un consumo regolare di 4 – 5 noci il giorno;
Fonte concentrata di nutrienti: l’alto apporto calorico e nutritivo delle noci le rende ideali per gli inappetenti, per esempio i convalescenti. 30 g. di noci sgusciate (circa 5 noci) soddisfano il fabbisogno quotidiano d’acido linoleico e più della metà di quello linolenico.
Ad ogni modo, è opportuno non esagerate: mangiare troppi grassi polinsaturi rende necessaria una maggiore assunzione di vitamina E e può far ingrassare.
NOTA BENE:
- Non mangiate noci con sapore amaro: significa che è iniziata l’ossidazione e possono essere nocive;
- Chi ha uno stomaco molto delicato può trovare indigeste le noci, se consumate in quantità notevoli. In questi casi, la dose giornaliera è di 4 noci, al massimo;
- I frutti oleosi, se sono vecchi, possono dare disturbi allo stomaco, perché i loro grassi irrancidiscono facilmente;
La noce e tutti i frutti oleosi, in genere, si possono inserire nell’alimentazione dei bambini dopo il secondo anno di vita.
Si consiglia di acquistare le noci in guscio perché conservano più a lungo la loro freschezza, (il guscio scuro o con tracce di terra non è necessariamente segno di cattiva qualità, quanto piuttosto di genuinità, spesso infatti, le noci sono trattate esternamente per schiarire il guscio).
Conservatele in un contenitore ermetico, in sacchetti di carta o di tela, in luogo scuro e asciutto. Consumatele, preferibilmente, prima dell’estate perché, per il loro elevato contenuto di grassi, irrancidiscono facilmente. Le noci con guscio possono essere congelate.
In cucina le noci possono essere unite a insalate, macedonie di frutta, dolci e yogurt, aggiunte al riso o alla pasta, sono un ottimo accompagnamento dei piatti a base di formaggio e con il loro apporto di proteine e di grassi, rendono completo un piatto di cereali.
Nota dalla Redazione di Bellezza & Benessere:
- “Noci: antiossidanti della natura!” è stato creato dalla ricerca e assemblaggio delle informazioni tratte da fonti varie (libri, Wikipedia, riviste, ecc.). Ci scusiamo con te se non siamo in grado di citare, nello specifico, ogni fonte.
- È stato uno dei nostri primi post scritti in rete (all’epoca eravamo giovani e inesperti, non davamo peso all’importanza delle fonti da citare).
- L’articolo è tratto da uno dei nostri blog “storici”, Cucina Naturale, trovi l’originale a questo link
Fonte immagine: Noci Noccioline Cibo – Foto gratis su Pixabay