Il neonato ha bisogno che il suo odorato e la sua pelle vengano rispettati, sena che vi siano applicate sostanze inquinanti, che non gli sono necessarie e che spesso si dimostrano nocive o controproducenti.
- La dottoressa Rita Martinelli, dermatologa, consiglia di lavare il bambino con una soluzione semplice ma efficace, cioè preparare un bagnetto in cui sia stato disciolto un cucchiaio di amido di mais o amido di riso e un cucchiaio di sale integrale.
– L’amido deterge delicatamente la pelle del bambino, il sale reintegra i sali minerali persi durante l’immersione. Sono prodotti comuni, ma è meglio comprarli nei negozi biologici. Se il bimbo ha pochi capelli, questi semplici ingredienti sono sufficienti a tenerlo pulito; se, al contrario, ne ha molti, si può utilizzare uno shampoo baby naturale, poco e diluito in acqua.
– L’olio è un ottimo prodotto per la pulizia del bimbo. Sia l’olio di oliva che l’olio di mandorle o di girasole rappresentano le migliori e più economiche soluzioni, acquistali da agricoltura biologica.
Per non sprecare enormi quantità di fazzolettini di carta possiamo confezionare o comprare delle salviette di stoffa su cui si versa l’olio. Queste possono essere lavate e rilavate.
- Non utilizzare prodotti con paraffina, dichiarata cancerogena dalla comunità europea; tuttavia, a causa di un cavillo, è ancora ampiamente utilizzata perché costa poco e non irrancidisce.
Da evitare anche i prodotti con i seguenti componenti: paraffinum liquidum, isopropyl palmitate, parfum PPT1397.
Fonte: Bio, luglio/agosto 2015
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