Con il cambio di stagione e gli immancabili sbalzi di temperatura, ecco che si presenta puntuale, con naso costipato e respiro difficoltoso.
Le erbe curative
- Procurati in farmacia o in erboristeria un mix di olio essenziale di timo, lavanda, eucalipto e pino mugo, da sciogliere in acqua bollente. «I vapori balsamici che esalano dal suffumigio fluidificano le secrezioni, facilitandone l’eliminazione e danno in breve tempo una sensazione di naso libero», spiega il dottor Torchio, che consiglia di aggiungere anche un pizzico di bicarbonato. «Per la sua effervescenza, facilita ulteriormente la liberazione dei vapori e scioglie il catarro».
Se poi le tue narici rimangono “tappate”, preparati una tisana decongestionante versando in una tazza d’acqua bollente un cucchiaio di composto a base di eucalipto, gemme di pino, timo e malva, che lascerai riposare per 10 minuti. Dopo aver filtrato, bevine 2-3 tazze al giorno dolcificando con miele, per tutta la durata del raffreddore.
I farmaci omeopatici
- Allium cepa 9CH, Belladonna 9CH, Kalium muriaticum 5CH svolgono tutti un’azione fluidificante del muco e ne favoriscono l’eliminazione attraverso il naso. Per tutti questi rimedi la dose è di 5 granuli sublinguali ogni 2-3 ore, fino al miglioramento dei sintomi.
Fonte: estratto da un bel servizio di Claudio Bono su Starbene, 7/11/16 – con la consulenza del dottor Luigi Torchio, omeopata esperto di medicina naturale a Torino