Ascoltare i valzer e i notturni di Chopin stimola ad “aprirsi” verso l’esterno, e quindi combatte la depressione.
Le sinfonie e i concerti di Mozart favoriscono invece il benessere fisico, mentre il canto gregoriano e le musiche etniche agiscono positivamente sul ritmo del battito cardiaco e della respirazione.
E’ la tesi di uno dei pionieri americani della musicoterapia, Don Campbell, nonchè autore del libro “Effetto Mozart”.
Fonte notizia: BeneFit di maggio 2003