Le cause possono essere diverse: il disturbo può dipendere da patologie organiche, come per esempio fibromi o polipi dell’endometrio, oppure disturbi ormonali, come alterazioni della produzione di estrogeni o progesterone.
Altre volte, alla base del problema ci sono disturbi legati alla coagulazione del sangue. Il campanello d’allarme è quando il ciclo cambia all’improvviso e, da normale, diventa abbondante.
Il ventaglio dei trattamenti è vario: si va dalla terapia farmacologica (spesso, viene prescritta la pillola anticoncezionale) alla chirurgia. Nella maggior parte dei casi, comunque, il problema può essere risolto in modo definitivo.
Fonte: una risposta del dottor Enrico Conti, ginecologo dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano – tratto da Confidenze, del 6/02/18
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