Rimane una malattia rara, ma fa paura. E ci si può tutelare, con un’avvertenza: i vaccini sono cinque.
Chi vuole vaccinarsi contro la meningite – malattia rara che colpisce una persona su 200 mila all’anno – può chiedere un appuntamento al Centro vaccinale più vicino a casa che fornirà il vaccino e lo somministrerà con una spesa ridotta, oppure acquistare il vaccino in farmacia, presentando la richiesta del proprio medico che provvederà poi all’inoculazione.
Il parere del medico è sempre indispensabile anche perché i vaccini contro la meningite sono cinque, tutti eseguibili sia nei bambini sia negli adulti.
- Esiste l’anti-meningococco C offerto in tutte Regioni in maniera gratuita e attiva, cioè con una chiamata o una lettera alle famiglie, a tutti i bambini al compimento del 12° mese d’età; il vaccino antimeningococchi A, C, W135 e Y che protegge da quattro dei 13 stereotipi che danno la meningite: l’anti-meningococco B che è l’ultimo a essere stato inserito nel Piano Vaccinale 2016-2018; l’anti-pneumococco che previene sia le meningiti sia le polmoniti; e l’anti-Haemophilus influentiae di tipo B contenuto in un vaccino singolo o nell’esavalente fortemente raccomandato nell’infanzia con tre dosi a 3-5-11 mesi di vita.
Fonte: un articolo di Paolo Bonanni, professore ordinario d’Igiene all’Università di Firenze – Tratto da Oggi, 15/12/17