È utile per lavorare, aggiornarsi, giocare online e frequentare i social.
Ma il computer è anche un valido aiuto per preservare la memoria e combattere il lieve decadimento cognitivo legato all’invecchiamento cerebrale.
Lo ha dimostrato la ricerca di un team della Mayo Clinic di Scottsdale, in Arizona, negli Stati Uniti, che ha seguito circa 2 mila persone per 4 anni. Gli studiosi hanno scoperto che i rischi diminuiscono del 37 % con l’uso del computer e del 20 con le attività sociali (come frequentare amici e parenti), le parole crociate e i giochi di carte.
- «La memoria, che rappresenta una componente importante della funzione cognitiva, si potenzia però anche esplorando l’ambiente esterno», puntualizza Antonio Cerasa, psicologo ricercatore del CNR e neuroscienziato.
«Quindi via libera ai device digitali, ma questo non significa che dobbiamo nutrirci solo di videogame per prevenire la demenza. L’attività al computer deve essere associata a quella fisica, agli interessi culturali, alla meditazione e all’ascolto della musica, tutti fattori conosciuti come grandi stimolatori della plasticità neurale che, di per sé, rallenta la neurodegenerazione».
Fonte: un articolo di Monica Coviello, tratto da Starbene, 6 agosto 2019
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