Le maschere nere sono destinate soprattutto alla pulizia profonda dalle impurità e dalle tossine, e alla rimozione delle cellule morte superficiali. «La sostanza attiva che caratterizza questi prodotti è, infatti, il carbone di origine vegetale, che si produce da cellulosa, amidi e sostanze zuccherine, come la canna di bambù e lo zucchero nero» spiega il dottor Rigano.
La formulazione peel-off è molto diffusa tra le maschere nere. In questo tipo di trattamento, al carbone vegetale, alle argille e agli altri attivi che la caratterizzano vengono aggiunte sostanze filmogene.
Il nero è presente anche nelle maschere in tessuto, che si trovano già pronte in bustina e che vanno applicate sulla pelle rispettando le zone da lasciare libere, che la maschera presenta già presagomate.
Fonte: estratto da un bel servizio di Maria Fiorella Camurati su Viversani e Belli del 7/09/18 con la consulenza del dottor Luigi Rigano, chimico cosmetologo
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