Le maschere nere sono destinate soprattutto alla pulizia profonda dalle impurità e dalle tossine, e alla rimozione delle cellule morte superficiali. «La sostanza attiva che caratterizza questi prodotti è, infatti, il carbone di origine vegetale, che si produce da cellulosa, amidi e sostanze zuccherine, come la canna di bambù e lo zucchero nero» spiega il dottor Rigano.
- Il carbone vegetale è microporoso e assorbente, cioè “calamita” e trattiene le impurità che si trovano sulla superficie della pelle, portandole poi via con sé. «In chimica, infatti, viene usato come coadiuvante di filtrazione per chiarificare, per togliere le impurità a un liquido» precisa l’esperto.
- Altre sostanze di colore scuro che si possono trovare in queste maschere sono le argille nere, dall’effetto purificante e astringente, e le polveri vulcaniche, ricche di minerali.
- Queste maschere eliminano i punti neri, riducono l’eccesso di sebo, restringono i pori dilatati, asportano le tossine e rimuovono le cellule morte superficiali dello strato corneo dell’epidermide. Una maschera al carbone vegetale riesce a farlo anche senza dare quell’effetto di “pelle che tira” che facilmente accompagna un prodotto alla sola argilla.
- Spesso, poi, nelle formulazioni si aggiungono anche altre sostanze attive: riparatrici, rigeneranti, lenitive, idratanti, come l’olio e il burro d’Argan, gli estratti di gardenia e di orchidea nera.
Quelle peel-off
La formulazione peel-off è molto diffusa tra le maschere nere. In questo tipo di trattamento, al carbone vegetale, alle argille e agli altri attivi che la caratterizzano vengono aggiunte sostanze filmogene.
- «Questi attivi formano una pellicola che si asciuga rapidamente e che, quando si stacca dalla pelle, porta via con sé le cellule morte; in sostanza, effettua quasi un peeling superficiale, meccanico e non chimico» chiarisce il dottor Luigi Rigano.
Quelle in tessuto
Il nero è presente anche nelle maschere in tessuto, che si trovano già pronte in bustina e che vanno applicate sulla pelle rispettando le zone da lasciare libere, che la maschera presenta già presagomate.
- Sono dedicate alle pelli impure, spente, opache, per le quali si cerca pulizia dalle impurità e luminosità.
- Le sostanze attive sono, in genere, il carbone vegetale e lo zucchero nero per la funzione purificante e detox, l’acido ialuronico e altre sostanze di origine vegetale per l’idratazione.
- Queste maschere si tengono in genere dai 5 ai 10 minuti, e poi si tolgono senza sciacquare.
Fonte: estratto da un bel servizio di Maria Fiorella Camurati su Viversani e Belli del 7/09/18 con la consulenza del dottor Luigi Rigano, chimico cosmetologo