Il pompelmo apporta pochissime calorie, solo 26 per 100 grammi di frutto pesato senza la buccia. Ma sostenere che dia una mano a dimagrire è, a mio giudizio, esagerato.
Mettere su chili (o perderli) dipende dall’insieme dei cibi che vengono portati a tavola nel corso della giornata.
Negli anni passati la dieta a base di questo agrume andava per la maggiore. Secondo alcuni studi di allora, il pompelmo migliorerebbe il metabolismo degli zuccheri, permettendo all’organismo di bruciarli più in fretta.
Stando ad altre ricerche avrebbe invece un effetto anoressizzante: ridurrebbe cioè il senso di fame, consentendo di controllare meglio l’appetito.
Ma anche se queste proprietà dovessero venire confermate da nuove indagini ricorda che, per la riuscita di un programma dimagrante sul lungo periodo, quello che conta è la varietà del menu.
- Per i vegetali, in particolare, vale la regola dei 5 colori, perché frutta e verdura di tinte diverse apportano vitamine e antiossidanti differenti, tutti utili per il nostro benessere. Puntare su un solo “tipo” (anche se “super”) finirebbe con l’impoverire la dieta.
Fonte: un articolo della dott.ssa Valentina Bolli, dietista a Genova tratto da Starbene, 28/11/17