Che il latte materno aiuti il bebè a tenere alla larga infezioni e malattie è noto. Meno conosciuti sono invece i benefici che l’allattamento apporta alla neomamma, tra cui riduzione di emorragie dopo il parto, di osteoporosi, di tumore al seno e all’ovaio.
E anche di diabete di tipo II, come dimostra uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine. In particolare, i ricercatori della Kaiser Permanente, in California hanno monitorato, per 25 anni, 1.238 madri. Di queste, 322 (25%) non hanno allattato, 418 (34%) lo hanno fatto per sei mesi, 268 (22%) per un anno e 230 (19%) per un periodo più lungo.
Dai risultati è emerso che le puerpere che hanno dato il loro latte ai figli per almeno un semestre hanno avuto, rispetto a quelle del primo gruppo, una probabilità inferiore del 48% di sviluppare la malattia.
Non solo. Gli esperti hanno anche osservato che il rischio diminuiva ulteriormente all’aumentare del periodo di allattamento e che il beneficio era valido pure per le mamme che avevano sviluppato la patologia durante la gravidanza (diabete gestazionale).
Fonte: Ok Salute e Benessere, marzo 2018