Mal di schiena. Chi si ferma è perduto!

L’importanza terapeutica della fisioterapia e dell’attività fisica.

Se il mal di schiena non è provocato da una patologia della colonna (fratture, infiammazioni del midollo spinale) o da organi interni (per esempio da un’infiammazione ai reni), la cosa migliore è rimanere attivi e svolgere le proprie attività quotidiane.

Con i dolori acuti, rimanere a letto per più giorni non funziona o addirittura peggiora la situazione.

Ciò, infatti, può comportare una perdita muscolare e di sostanza ossea, ci si abitua a mettersi a riposo e i dolori possono aggravarsi.

  • Più si vive attivamente la vita quotidiana, meglio è per la nostra schiena: salire le scale invece di prendere l’ascensore, prendere la bicicletta invece dell’auto, andare a piede a fare la spesa.

Se i disturbi non si attenuano nel giro di qualche giorno, un trattamento di fisioterapia o di terapia manuale può essere d’aiuto: il terapeuta può sciogliere eventuali blocchi della colonna vertebrale e con essi difficoltà di movimento e tensioni muscolari.

E’ importante che il trattamento venga eseguito da un terapeuta adeguatamente formato.

In questo percorso riabilitativo s’inseriscono i benefici dei massaggi, della ginnastica posturale, dello stretching e del pilates.

Sì a massaggi e stretching.

  • Il massaggio è un trattamento tradizionale per il mal di schiena al quale è bene ricorrere, ma mai in fase acuta.
  • Questa terapia si propone di alleviare il dolore, rilassare i muscoli e ottenere un senso di benessere.

«Esso – spiega il fisioterapista Franco Russo – mira a ridurre la rigidità muscolare che potrebbe essere responsabile del dolore e rendere i muscoli più flessibili».

Ci sono diverse teorie sulle modalità di funzionamento del massaggio come terapia contro il mal di schiena.

  • Una di queste sostiene che il massaggio innesca il rilascio da parte del cervello di sostanze analgesiche, le cosiddette endorfine.
  • Altre teorie suggeriscono che la terapia di massaggio stimola il sistema nervoso in modo da alleviare il dolore.

Ci sono molte forme di massaggio ampiamente utilizzate nel trattamento del mal di schiena: tra i più noti, quello decontratturante e la digitopressione.

Questi trattamenti differiscono per le manualità applicate, per le parti del corpo che vengono massaggiate, per la quantità di pressione applicata e per gli strumenti che il massaggiatore potrebbe utilizzare; i differenti tipi di massaggio si basano su diversi approcci verso ciò che provoca il mal di schiena.

Sì anche alla ginnastica posturale, solo quando, attraverso una radiografia, è stato confermato un dismorfismo della colonna (presenza di scoliosi, cifosi e lordosi) e in cui si deve ripristinare il tono muscolare.

Ottimo anche lo stretching: attività fisica che ha come obiettivo principale quello di migliorare e incrementare la mobilità articolare, consentendo la massima ampiezza possibile del movimento, lavorando in modo diretto sull’estensibilità di muscoli, tendini e legamenti.

Fonte: Più Sani Più Belli, febbraio 2015 – con la consulenza di Franco Russo (fisioterapista).

 

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