Questo micronutriente è implicato in numerose reazioni enzimatiche perciò la sua carenza, oltre a una sensazione di stanchezza, può comportare numerosi disturbi.
√ È indispensabile per il benessere psicofisico, contribuisce alla produzione di proteine e collagene, che sono i mattoni dell’organismo.
√ Agisce sulla permeabilità della membrana cellulare, favorendo così sia l’assorbimento di nutrienti (come calcio, sodio, fosforo, potassio e vitamine B, C, D ed E) sia la trasmissione di impulsi nervosi e muscolari.
√ Contribuisce a regolare i battiti del cuore e a stabilizzare la pressione sanguigna, rivelandosi d’aiuto agli ipertesi.
√ Rende più efficienti i muscoli, prevenendo anche crampi e contratture. È indispensabile anche per le ossa e per chi svolge attività fisica.
√ Aiutando a trasformare gli zuccheri in energia, è utile in caso di stanchezza psicofisica ed è un prezioso alleato dell’umore poiché, grazie a un effetto tonico e a una profonda azione calmante, aiuta il riposo notturno e contrasta nervosismo, ansia e lievi stati depressivi.
√ Giova anche alla digestione, combattendo acidità, reflusso, gastriti e stitichezza.
√ Purifica la pelle e, grazie a un’azione antibatterica, contrasta l’acne, regalando un incarnato più fresco e disteso.
Dove si trova
- Tra i cibi che contengono magnesio, ci sono verdure e ortaggi, frutta fresca e secca, riso e altri cereali integrali, legumi, soprattutto i ceci e i vegetali in generale. Pesci, uova, carne e latticini, invece, sono fonti di minore importanza.
- Così, questa dieta abbina alimenti ricchi di magnesio (come mandorle, riso e cereali integrali, ceci, avocado, banane, ananas, albicocche e melone e, ancora, carote e pomodori) a cibi fonte di proteine nobili e di altri nutrienti essenziali.
Fonte: tratto da un bel servizio di Roberta Leggiero su Viversani e Belli, 4/08/17 – con la consulenza della dott.ssa Ada Ciavardini medico nutrizionista a Fiuggi (FR)