Si chiama cloasma ed è frequente in gravidanza, colpevoli gli ormoni e le radiazioni solari, e indica quella particolare pigmentazione più scura che può manifestarsi con macchie brune sul viso.
A volte questi inestetismi compaiono anche in donne che assumono i contraccettivi ormonali (le statistiche parlano del 20% dei casi). Questo può succedere anche se i livelli degli ormoni contenuti nella pillola e nei suoi equivalenti (cerotto, anello vaginale, dispositivo sottocutaneo) sono di gran lunga inferiori a quelli della gestazione, soprattutto in prossimità del parto.
Una volta comparse, le macchie sono molto difficili da far sparire in modo definitivo.
Detto ciò, risulta molto importante prevenirne l’insorgenza: visto che l’esposizione ai raggi ultravioletti accentua l’intensità del loro colore bruno, va sempre utilizzato (tutto l’anno) un filtro solare ad alta protezione, che può scendere a media protezione (SPF 25-30) se già inserito nella crema base, da utilizzare quando si usa il fondotinta che già “veste” la pelle di un velo protettivo.
- Il prodotto solare va scelto di buona marca e in base al proprio tipo di pelle, perciò più ricco se è secca, più fluido e leggero se è normale o mista, più ricco di polveri opacizzanti se la cute è grassa.
Fonte: un articolo della dottoressa Mariasandra Aicardi, titolare della farmacia Aicardi a Bologna
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