L’integrazione di carnitina non è dannosa per la salute.
Si tratta, infatti, di una sostanza indispensabile alla vita, che il nostro corpo è in grado di sintetizzare autonomamente anche se per la maggior parte la assumiamo con l’alimentazione.
- Si trova soprattutto nella carne (da cui il nome), in misura minore nel pesce e nei latticini; è presente anche nella frutta e nella verdura ma in quantità veramente basse. Gli acidi grassi, per essere bruciati, devono essere trasportati all’interno di un organello cellulare, il mitocondrio: ecco, la carnitina è questo trasportatore. Quindi quando si dice che aiuta a bruciare i grassi, dal punto di vista biochimico si afferma una cosa vera, però la sua carenza è piuttosto rara e la sua integrazione inutile (oltre che costosa).
Anche per quanto riguarda le prestazioni sportive, l’integrazione di carnitina non fornisce alcun vantaggio, almeno in base alle ricerche scientifiche fino ad oggi pubblicate. Il punto è che l’integrazione di carnitina è utile solo a chi ne è carente, mentre un sovrappiù non fornisce alcun beneficio.
Una sua carenza si può talvolta riscontrare nelle persone che seguono un’alimentazione vegana, in tal caso potrebbe essere utile un’integrazione.
Fonte: un articolo del dottor Massimiliano Matteoni, biologo nutrizionista, blog Cambiostile… e dimagrisco! www.cambiostile.com – tratto da Nuovo Consumo, aprile 2018