Dipende. Il cacao in sé, che è l’ingrediente base, non solo non ha effetti sgraditi sul peso, ma è addirittura una sostanza benefica, in particolare per il contenuto in flavonoidi, molecole dalle proprietà antiossidanti e cardioprotettive.
Il problema è che nella tavoletta che ti gusti davanti alla tivù o nel cioccolatino che lasci sciogliere in bocca mentre fai i mestieri c’è in genere molto altro: zucchero, grassi, latte, lecitina di soia, aromi e via dicendo. È tra questi elementi che vanno cercati i veri “colpevoli”.
- Se vuoi goderti il cioccolato, traendone solo i benefici, ricorri a quello fondente al massimo tenore possibile di cacao (e comunque superiore all’80-85%).
Troppo amaro? Questione di abitudine. Puoi arrivarci gradualmente, passando per quello al 70% o altri “gradini” intermedi.
Fonte: un articolo del dottor Luca Avoledo, naturopata – www.lucaavoledo.it – tratto da Confidenze, 19/12/17
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